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Sostieni Core Onlus con il 5x1000

Un'opportunità che può fare la differenza per la nostra associazione e, di conseguenza, per l'intera comunità: l'inserimento di Core Onlus come beneficiaria del 5x1000 nella dichiarazione dei redditi.

Come Destinare il 5x1000 a Core Onlus

Destinare il 5x1000 a Core Onlus è semplice e non comporta alcun costo aggiuntivo. Ecco come fare:

  • Compilare il modulo per la dichiarazione dei redditi.
  • Scrivere il nostro codice fiscale: 05243330486 nello spazio dedicato al 5x1000.
  • Firmare nel riquadro apposito per la destinazione del 5x1000.

Anche coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, ma hanno ricevuto il CUD, possono contribuire.

È sufficiente: recarsi in banca, alla posta o presso un CAF. Consegnare il CUD in una busta chiusa con la dicitura "scelta per la destinazione del cinque per mille dell'IRPEF".

L'Importanza del Suo Contributo

Con il Suo supporto, possiamo ampliare l'impatto delle nostre iniziative e realizzare nuovi progetti per il bene comune. La nostra porta è sempre aperta anche alla generosità del settore privato, che può finanziarci seguendo la regola del "blind trust".

Siamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e chiarimento. Ringraziamo anticipatamente per il Suo prezioso sostegno. Insieme possiamo fare la differenza!

Cordiali saluti,

Grazie di Core!

Fabrizio Bandini

Il Presidente di Core Onlus e il Direttivo

Comunicato Post Evento: E io ti accompagnerò”

Il 6 maggio scorso, presso lo Spazio Brizzolari a San Piero a Sieve, si è svolto con successo l'incontro organizzato

da CORE (Cura Organizzazione Ricerca Etica) intitolato “E io ti accompagnerò”. L'evento, patrocinato da

CGIL SPI Borgo San Lorenzo - Vaglia - Vicchio e UNICOOP FIRENZE Sezione Soci Borgo San Lorenzo, ha

esplorato il tema della qualità delle relazioni umane e professionali nel confronto con la malattia fino al momento

della morte.

Un Incontro di Riflessione e Condivisione

L'incontro ha messo in luce come, nei momenti di fragilità, essere accompagnati nelle scelte e potersi affidare sia

cruciale per affrontare e superare le difficoltà. La legge italiana 219/2017, relativa al consenso informato e al

testamento biologico, è stata evidenziata come un importante supporto normativo che definisce con chiarezza

essenziale i rapporti professionali e le responsabilità in tema di salute.

Interventi e Partecipanti

La serata è stata aperta con una breve pièce teatrale del gruppo La Caldana, che ha presentato “Sa femina

Agabbadora”. Questa figura della tradizione sarda ha offerto spunti di riflessione sul valore della mediazione e

dell'accompagnamento nel momento della sofferenza.

Alla discussione hanno partecipato illustri ospiti ed esperti:

Dopo i saluti graditi di Leonardo Romagnoli... Sindaco di Borgo San Lorenzo e Presidente di Società

della Salute del Mugello,

il dr. Alfredo Zuppiroli, cardiologo e già Presidente della Commissione di bioetica della Regione Toscana; il

dr. Andrea Vannucci, direttore sanitario di FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia); e don Maurizio Pieri,

prete e infermiere.

Durante l'evento, la dr.ssa Silvia Blaszczyk ha illustrato le iniziative della Azienda Sanitaria Toscana Centro ed

in particolare del Day Service dell’Ospedale Del Mugello volte a facilitare l'adesione dei cittadini alle Disposizioni

Anticipate di Trattamento (DAT) e nella gestione della Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC).

Tra gli intervenuti riportiamo le considerazioni che ci hanno fatto pervenire sull’evento avvenuto:

dr. Andrea Vannucci direttore sanitario di FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia)

Un tempo le cure palliative erano legate "solo alla cura del cancro quando ormali le cure attive sulla malattia

erano esaurite . Oggi non è più così: si può convivere a lungo anche con una malattia, ma quando questa non

guarisce, resta il bisogno di vivere il tempo che resta nel modo migliore possibile. Non solo curare il dolore, ma

anche l’affanno, la fatica, la solitudine. Le cure palliative non sono medicina della morte, ma della vita, finoall’ultimo. E non bastano i medici: servono vicini, amici, comunità che non voltano le spalle. Stare accanto a chi

soffre è un modo concreto per rendere il nostro paese più umano e giusto per tutti.“

il dr. Alfredo Zuppiroli, cardiologo e già Presidente della Commissione di bioetica della Regione Toscana

“ Una serata edificante, quella che CORE ha organizzato il 6 maggio scorso presso lo Spazio Brizzolari, dove il

tema della finitezza della vita è stato trattato con quel pudore, quella pietas, che spesso manca nel dibattito pubblico

in Italia. Prendendo lo spunto da antiche pratiche sociali quali quelle narrate nel romanzo Accabadora di Michela

Murgia, e che il gruppo teatrale “La Caldana” ha efficacemente rappresentato in apertura di serata, i relatori si

sono succeduti con interventi aperti alla ricerca di un senso nella sofferenza e nella morte. Nessuno ha dato risposte

dogmatiche, tutti hanno posto interrogativi che sollecitano la coscienza di ognuno, in una visione della Cura che

non è soltanto fatta di trattamenti medici ma anche di ascolto e di rispetto nei confronti dei valori e dei desideri

delle persone ammalate che non devono essere mai lasciate sole, anche e soprattutto al tramonto della loro vita. “

Don Maurizio Pieri ha aperto ancor più lo sguardo sul determinante dell’amore verso se stessi, i famigliari ,

i parenti gli amici e non solo. Attraverso di esso che si genera l’abbraccio che sostiene, scalda, evita la

solitudine e aiuta a vincere l’angoscia della morte lasciando conforto a chi lo offre.

Sono seguiti alcuni interventi dei presenti in particolare le prof. Linda Vignozzi e Donatella Lippi della

Università di Firenze che hanno riportato il forte e coinvolto contributo loro e della Università sui temi della

cronicità, della leniterapia e del fine vita. Gli studenti universitari del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

vengono sollecitati a questa riflessione fin dai primi anni, in collaborazione con ATT _ Associazione Toscana

Tumori e FILE- Fondazione Italiana di Leniterapia, per proseguire con la Scuola di Specializzazione in

Medicina Palliativa ed un Master, dal titolo “Cronicità e Leniterapia: il fine della cura verso la fine della vita”.

Il dr. Roberto Comi infine e la dr.ssa Maria Ciliberti hanno offerto contributi dalla loro storia

personale e professionale

CORE continua a promuovere l'umanizzazione delle cure e la consapevolezza sulle cure, rafforzando il rapporto di

fiducia tra chi cura e chi viene curato. Ringraziamo tutti i partecipanti e i relatori per il loro contributo e vi terremo

informati sui prossimi eventi.

La fiducia reciproca e con essa l’atto dell’affidamento all’altro da sè sono il cuore della relazione umana e con

essa perni su cui ruotano la qualità della vita e la qualità della morte

Fabrizio Bandini, Presidente e Medico e il Direttivo.

Allegate foto

Core onlus Mugello Via del Casone 7 50124 Firenze P. IVA 05243330486 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

https://www.coremugello.org/

“ e io ti accompagnerò “

CORE, ( Cura Organizzazione Ricerca Etica ) da sempre si impegna nel creare occasioni di
incontro, scambio, approfondimento e coinvolgimento sui temi della salute e della sanità.
Si terrà il 15 Marzo prossimo nei locali dello Spazio Brizzolari a San Piero a Sieve un incontro
aperto al confronto dal titolo

“ e io ti accompagnerò “

un unico filo conduttore dalla cura al prendersi cura fino alla morte

La qualità delle relazioni umane e professionali nel confronto con la malattia fino al momentodella morte è il filo conduttore della serata.

Nei momenti di fragilità essere accompagnati nelle scelte e potersi affidare è la condizione
migliore per affrontare e superare la difficoltà
La legge italiana (219/2017- consenso informato – testamento biologico- pianificazione
condivisa delle cure ) offre un ottimo supporto normativo tracciando con lucida ed asciutta
chiarezza l’essenza dei rapporti professionali, delle relazioni e delle responsabilità nei riguardi
del proprio stato di salute, nelle scelte di cura e del prendersi cura.
La breve piece teatrale brillantemente e umanamente proposta per l’occasione dal gruppo
teatrale della Caldana aprirà l’incontro
“Sa femina Agabbadora” una figura della tradizione sarda che fra mito leggenda e verità ci
riporta al valore della mediazione, dell’accompagnamento e delle ritualità condivise, ponti
necessari e strumenti di conforto per tutti nel momento della sofferenza e della morte.
Parteciperanno alla discussione il dr. Alfredo Zuppiroli medico, cardiologo, e già Presidente della
Commissione di bioetica della Regione Toscana; il dr. Andrea Vannucci medico, già direttore
della Agenzia Regionale di Sanità ed ora direttore Sanitario di FILE ( Fondazione Italiana di
Leniterapia ) e don Maurizio Pieri un prete, un parroco, un infermiere.
Durante la serata la dr.ssa Silvia Blaszczyk presenterà le opportunità e gli interventi messi in
atto dalla nostra Azienda Sanitaria per facilitare l’adesione dei cittadini alle DAT ( disposizioni
anticipate di trattamento ) e nella gestione multidisciplinare delle ( PCC) Pianificazione
condivisa delle cure
CORE proseguirà ancora nel suo tentativo di promuovere l’umanizzazione delle cure, la
consapevolezza sulle cure ed il rapporto di fiducia fra chi cura e chi viene curato.